Gita di un giorno a Calci in provincia di Pisa

Gita di un giorno a Calci in provincia di Pisa

Fermarsi più giorni a Pisa significa avere il tempo di esplorare anche i dintorni dopo aver girato in lungo e in largo la città e quella che vi proponiamo oggi è una gita di un giorno a Calci. Ci siete mai stati? Se la risposta è no, ecco un post che vi guiderà alla scoperta dei luoghi più interessanti da vedere! Partiamo!

Dove si trova Calci e come raggiungerla da Pisa

Calci dista da Pisa circa 10 chilometri ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Esiste, infatti, un comodo autobus che in meno di mezz’ora vi condurrà in questo comune sparso della provincia di Pisa. L’autobus per Calci parte dalla stazione di Pisa Sesta Porta, a 3 minuti a piedi dal nostro hotel. Qui trovate la tabella con gli orari e le partenze.

Un’alternativa per i più sportivi potrebbe essere la bicicletta. Proprio di fianco all’Hotel la Pace c’è Smile&Ride, il noleggio di biciclette di Elena e Mario, che vi aiuteranno a scegliere quella giusta per voi tra mountain bike, gravel, touring e e-bike.

Ovviamente se disponete di un mezzo proprio potete recarvi a Calci in circa 25 minuti passando per la Via Provinciale Calcesana e il Lungomonte Pisano.

Calci e la sua Certosa

Calci è un comune sparso della Provincia di Pisa, il che significa che il suo territorio è composto da un insieme di piccoli borghi che fanno capo a La Pieve, il centro principale. Circondati da frondose colline coltivate a olivo e da boschi che in passato alimentavano l’industria dei cantieri navali pisani, alcuni di questi borghi conservano interessanti tracce del loro passato medievale, come la bellissima pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao e la famosa Certosa.

Parte dei borghi originari sono andati scomparsi nel tempo, mentre altri continuano a esistere formando quella che oggi viene chiamata la “Valle Graziosa“, ricca di corsi d’acqua che in passato erano utilizzati per alimentare mulini e opifici.

Molte persone conoscono Calci grazie alla sua Certosa, spesso chiamata anche Certosa di Pisa. Questo straordinario complesso religioso fondato nel 1366 per volere dell’arcivescovo di Pisa e che in breve tempo assunse rilevanza religiosa e sociale su tutto il territorio mantiene intatte architettura e arte che ne fanno un gioiello da visitare. Le forme barocche riscontrabili oggi nel complesso non risalgono alla sua fondazione nel XIV secolo, bensì ai secoli XVII e XVIII, quando la Certosa fu rinnovata e arricchita di splendide opere d’arte.

La Certosa di Calci nasce come monastero benedettino e fino al 1972 ha ospitato monaci. In quell’anno divenne Museo Nazionale, mentre nel 1979 la parte occidentale del complesso fu concessa in uso perpetuo e gratuito all’Università di Pisa, che vi fondò il Museo di Storia Naturale, da allora ampliato, arricchito e rinnovato. Ad oggi, quindi, la Certosa di Calci ospita due distinti musei: il Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa.

I vari ambienti da cui è composta la Certosa e raccolti intorno a un ampio chiostro centrale possono essere visitati acquistando i biglietti per il Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci. La visita è un vero e proprio viaggio alla scoperta della vita ritirata e contemplativa dei certosini. Tra i vari ambienti da visitare ci sono la corte d’onore, la biblioteca, l’archivio storico, l’antica spezieria per la produzione e vendita di medicinali, le numerose cappelle e le celle austere dei monaci. Non perdetevi la ricca Foresteria Granducale, realizzata per ospitare i Granduchi di Toscana, e la chiesa rivestita di affreschi e marmi policromi.

Gianni Careddu, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons

Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa

Ci spostiamo ora nell’altro Museo ospitato nella Certosa, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Il percorso museale si sviluppa in quelle che furono per i monaci cantine, magazzini e altri ambienti di lavoro. Le collezioni del Museo sono frutto di quasi 500 anni di storia e rivestono una grande importanza storica e scientifica. Troviamo reperti di zoologia, paleontologia e mineralogia, oltre agli animali vivi ospitati nel più grande Acquario d’acqua dolce d’Italia.

È considerato uno tra i più antichi musei al mondo poiché le origini risalgono al XVI secolo, quando il granduca Ferdinando I° dei Medici ordinò una galleria espositiva. Di notevole valore anche la galleria dei cetacei, una tra le prime in Europa per importanza scientifica. Per ulteriori informazioni sul museo, i biglietti e le mostre temporanee vi rinvitiamo a consultare il sito web ufficiale.

La galleria dei cetacei (foto di Giovanna Passerai)

Pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao

Spesso la gita a Calci prevede la visita alla Certosa, ma noi vi consigliamo di riservare un po’ di tempo anche alla visita della pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao, un vero e proprio gioiello medievale di arte romanica. La sua costruzione risale al X e XI secolo ed è caratterizzata da una peculiare asimmetria dovuta a un ampliamento per inglobare la cappella che accoglieva il fonte battesimale. Anche la facciata merita attenzione per la bella decorazione con elementi geometrici. Entrando nella pieve a tre navate troverete alcune opere di pregio artistico risalenti al medioevo e un fonte battesimale del XII secolo.

Foto di Pinin d’la Val Rilà su Flickr

Vi abbiamo convinti a programmare una gita di un giorno a Calci? 🙂

Foto di copertina: marco83, CC BY-SA 2.5 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5, via Wikimedia Commons