Mini guida ai quartieri di Pisa
Pisa può essere divisa in modo grossolano in due parti, ossia a nord e a sud del corso del fiume Arno, intorno al quale si estende il centro storico: a sud c’è la zona denominata Mezzogiorno e a nord Tramontana. Ci sono quattro quartieri principali, che al loro interno sono a loro volta ripartiti in zone caratteristiche. Altri quartieri rimangono fuori dal centro e sono da considerarsi periferici.
La città non ha grandi dimensioni: il numero di abitanti, che è di poco inferiore ai 90.000, aumenta esponenzialmente quando si aggiungono studenti e lavoratori pendolari che provengono da tutta la provincia e da quelle limitrofe. Questo fattore, unito al centro storico pedonale, fa sì che Pisa sia molto vivibile. Gli spostamenti a piedi e in bicicletta sono prediletti dalla maggior parte delle persone, così come è molto comodo spostarsi con i mezzi pubblici.
Quartieri centrali di Pisa
In questo post ci concentreremo sui quartieri storici di Pisa, che sono quattro: i due a sud dell’Arno sono Sant’Antonio (il più vicino al nostro hotel) e San Martino, i due a nord del fiume sono San Francesco e Santa Maria. Vediamoli più da vicino.
Quartiere Sant’Antonio
Cominciamo dal quartiere di Sant’Antonio, che insieme a quello di San Martino forma la parte meridionale del centro storico della città. Sul lato settentrionale del quartiere troviamo il Lungarno con i suoi splendidi palazzi e i monumenti principali, primo tra tutti Palazzo Gambacorti. Dal 1689 sede del Comune di Pisa, è stato costruito alla fine del XIV secolo e sul lato sinistro, dando le spalle al fiume, troviamo le Logge di Banchi o dei Mercanti, che come dice il nome stesso avevano la funzione di ospitare il mercato di generi vari.
Ci sono diverse chiese molto interessanti da visitare in questo quartiere, prima tra tutte la Chiesa di Santa Maria della Spina, che custodì fin dal 1333 una spina che si ritiene appartenesse alla corona di Cristo. Decorata esternamente dai grandi scultori Giovanni, Andrea e Nino Pisano, durante la sua esistenza ha subito rimaneggiamenti e anche uno spostamento integrale pietra per pietra per salvarla dal cedimento del terreno.
La Chiesa di Santa Cristina, invece, è il polo attorno al quale si sviluppò il primo nucleo urbano della zona meridionale della città. Dell’impianto medievale rimane a vista la sola abside. La Chiesa di San Benedetto e l’annesso monastero risalgono alla fine del trecento ma non sono più utilizzati per scopi religiosi.
Da non perdere la Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno con la facciata policroma e la Cappella di Sant’Agata edificata nel XII secolo nel chiostro del monastero. Della Chiesa di Sant’Antonio vi segnaliamo il murales Tuttomondo di Keith Haring sul lato nord della chiesa.
Da segnalare nel quartiere anche Piazza Vittorio Emanuele col monumento a Vittorio Emanuele II e importanti edifici tutto intorno e a breve distanza la Domus Mazziniana, una palazzina moderna che è stata ricostruita sul luogo in cui morì Giuseppe Mazzini e che dal 1910 è monumento nazionale.
Quartiere San Martino
Il quartiere di San Martino prende il nome dalla chiesa trecentesca omonima fondata nel 1332 per volontà del conte Bonifacio della Gherardesca che ancora oggi si trova in questa parte di Pisa. Si tratta di un grande edificio in laterizi e nel cui altare maggiore sono conservate le spoglie di Santa Bona, la santa laica pisana patrona delle assistenti di volo e delle guide turistiche.
Questo è il quartiere della Cittadella Nuova in Lungarno Fibonacci, meglio nota come “Giardino Scotto”, oggi luogo di svago per famiglie, studenti e turisti e luogo per concerti, spettacoli teatrali e cinema all’aperto durante la stagione estiva, oltre che location di matrimoni.
Questa parte di città è delimitata a nord da Lungarno Galilei e Lungarno Mediceo, su cui si affacciano importanti palazzi come Palazzo Lanfranchi, sede di mostre e convegni, il Palazzo da Scorno e il Giardino del Palazzo dei Consoli del Mare, così come la Chiesa del Santo Sepolcro e il Palazzo Pretorio.
Corso Italia, via dello shopping e arteria che collega Ponte di Mezzo con Piazza Vittorio Emanuele, è il limite ovest del quartiere, lungo il quale si trova la Chiesa di Santa Maria del Carmine risalente al XIV secolo e il convento di monache domenicane di San Domenico con annessa Chiesa di San Domenico.
Quartiere di Santa Maria
Il quartiere pisano di Santa Maria deve il suo nome alla Cattedrale di Pisa, dedicata a Santa Maria Assunta. Siamo quindi nella parte più famosa della città, cuore della vita religiosa e civile già nel Medioevo, quella che include tutti i monumenti di Piazza dei Miracoli, Torre pendente inclusa.
Da Piazza dei Miracoli percorriamo Via S. Maria con i palazzi delle Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, della Facoltà di Lettere e altri luoghi importanti come la chiesa collegata da un cavalcavia a Palazzo Reale e il Museo Nazionale di Palazzo Reale nel Palazzo delle Vedove.
Al termine di via Santa Maria si apre la splendida visuale dei Lungarni: andando a destra si raggiungono la Cittadella e gli Arsenali Medicei, girando a sinistra camminiamo sui Lungarni Simonelli e Pacinotti dove si trovano il Palazzo alla Giornata, Palazzo Lanfreducci sede del Rettorato dell’Università di Pisa, la Chiesa della Madonna dei Galletti, e il Palazzo Agostini Veronesi, esempio di casa-torre in laterizio con decorazione in terracotta risalente al XIV-XV secolo.
Si trovano in questo quartiere anche Piazza Dante, la chiesa di San Frediano, la torre del Campano che dava inizio alle lezioni dell’Università e l’antico nucleo dell’attuale Ateneo pisano. È anche il quartiere di Piazza Sant’Omobono col mercato orto-frutticolo e Piazza delle Vettovaglie. Non dimentichiamo, inoltre, che è anche il quartiere di Borgo Stretto, della splendida Piazza dei Cavalieri e dell’Orto Botanico di Pisa.
Quartiere di San Francesco
Quello che oggi chiamiamo San Francesco, anticamente era il quartiere di Foriporta, perché situato al di fuori della cerchia muraria più antica. Il nome attuale si deve all’omonima chiesa eretta tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo e che, per dimensioni, è la seconda chiesa della città, preceduta solo dalla cattedrale.
Anche questo è un quartiere ricco di cose da vedere e testimonianze storiche. Partiamo dalla Porta di Santa Marta e quindi dalla omonima via sulla quale si trova la Chiesa di Santa Marta costruita nel 1342, proseguiamo fino al Lungarno Mediceo – limite meridionale del quartiere – e lasciando di fronte a noi il Ponte della Fortezza svoltiamo per raggiungere la piccola piazza di San Matteo, su cui si affacciano sia la Chiesa che il monastero, sede del Museo Nazionale.
Andando avanti si incontra Piazza Cairoli o piazza della Berlina e l’antica chiesa di San Pietro in Vinculis eretta tra il 1072 e il 1118. In Via Palestro c’è il Teatro Verdi di Pisa e, al termine di questa strada, la chiesa di Sant’Andrea. Le bellezze non sono finite: c’è la Chiesa di San Paolo all’Orto, il convento e l’ampia Chiesa di San Francesco, Piazza Martiri della Libertà, la chiesa domenicana di Santa Caterina e l’Abbazia di San Zeno, oggi sconsacrata.
In questo quartiere sono custoditi anche resti romani: sono le Terme romane di Adriano, che risalgono al I secolo d.C. e sono costituite da una serie di resti di edifici antichi, più comunemente dette “Bagni di Nerone”. Di fronte troviamo la Chiesa e convento di San Torpè, oltre alla Chiesa di S. Anna. Chiudiamo la visita al quartiere San Francesco con Borgo Largo e la Chiesa di S. Michele attestata dagli inizi del XI secolo e concludiamo il nostro giro in Piazza Garibaldi.
[Foto di copertina: ©Piero Frassi]