Pisa è il più grande museo a cielo aperto d’Italia: guida ai murales della città

Pisa è il più grande museo a cielo aperto d’Italia: guida ai murales della città

Pisa è la città che custodisce l’ultimo murale di Keith Haring, Tuttomondo, che risale al 1989 e si trova sulla facciata esterna della chiesa di Sant’Antonio. Siamo tra Piazza Vittorio Emanuele II e l’inizio di Corso Italia, a pochi metri dall’Hotel la Pace, ed è una delle tappe che consigliamo sempre ai nostri ospiti.

La cosa bella è che oggi non è un’opera isolata: negli ultimi anni una nuova generazione di artisti ha creato una serie di murales distribuiti tra il centro città, la Darsena e il quartiere di Porta a Mare.

Tuttomondo di Keith Haring – P.za V. Emanuele II

Pisa museo a cielo aperto

I numeri sono impressionanti: quattromila metri quadrati di superfici dipinte, 15 artisti internazionali e un totale di 25 opere diffuse. Tutto questo è stato possibile grazie all’associazione Start Attitude e al suo fondatore Gian Guido Grassi e al contributo di Consiglio Regionale della Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa e la collaborazione di Provincia di Pisa e Fondazione Palazzo Blu Pisa.

Il murales di Kobra a Pisa

Il percorso del museo a cielo aperto continua subito dopo con il grande murale di Kobra intitolato “Connessioni” e ispirato alle scoperte di Galileo Galilei e alla scienza. Si tratta di un’opera realizzata dall’artista brasiliano nel 2023 e con gli oltre 160 metri quadri di superficie è tra i murales più grandi di Italia.

Il murales si trova in Via Silvio Pellico su una facciata del Centro Maccarrone e parla di connessioni, rete e rotte, giocando sulla storia di Pisa, da Repubblica Marinara al centro degli scambi commerciali del Vecchio Mondo, fino alla nascita di Internet.

La cosa stupenda è che davvero vicinissimo all’Hotel la Pace, ancora più vicino di Tuttomondo! Basta uscire dalla galleria in cui si trova l’ingresso dell’hotel e affacciarsi sulla rotatoria di Via Silvio Pellico: ve la troverete di fronte in tutta la sua maestosità!

Connessioni di Kobra – Foto di Serena Puosi – Via Silvio Pellico

Altre opere

Il percorso di visita dei murales di Pisa – da fare a piedi o in bicicletta – prosegue con opere di recente realizzazione che sono state inaugurate in occasione del Festival della Strada (ottobre 2023 – gennaio 2024) e che affonda le radici in primi esperenti datati 2017, quando un primo ciclo di murales nel quartiere di Porta a Mare aveva dato il la a quotati street artist.

L’ospite internazionale di quella prima edizione fu Gaia, che produsse un’opera di grandi dimensioni sulle pareti esterne dell’azienda Saint Gobain.

Re-nasci di Gaia- Foto di la.sirvia – Via Ponte a Piglieri

Tra il 2017 e il 2018 arrivarono a Pisa artisti come Ozmo, Zed1, Etnik, Fra32, Aris, Moneyless, Tellas, Alberonero, Beast, Rusto, AEC Interesni Kazki, IMOs. Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone, Massimo Sospetto, Gonzalo Borondo e 108 hanno aggiunto dei pezzi prestigiosi alla collezione di murales del quartiere di Porta a Mare.

Anche i piloni della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno sono diventati oggetto di interventi artistici e il completamento dei murales a cura di Etnik e Zed1 al Deposito della Polizia Idraulica di Pisa è stata l’ultima tappa (per ora) di un ampio progetto di rigenerazione urbana.

‘Arno, 30 toni’ di Alberonero – Foto di val_ina – Via San Giovanni al Gatano

Ecco una carrellata di murales a Pisa e relativi indirizzi.

Galileo Galilei di Ozmo – Via Conte Fazio – Foto di Carlo Regoli
I piloni della FI-PI-LI
Una panoramica di Porta a Mare
Tellas – River stories – Via Conte Fazio, 36 – Foto di Carlo Regoli
Cavalieri e Saraceni – Via Porta a Mare, 21 – Foto di Tomma
@ Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana – Via Aurelia all’incrocio con Lungarno S. Giovanni al Gatano
Zed1 – Via Conte Fazio
Aris – muro perimetrale delle scuole Beltrami in  Via Conte Fazio, 63